Menegaldo sa infondere nelle sue opere tutto ciò che fa parte del sentire, del vedere e del parlare veneto … trasparenza di toni, accordi misurati di colore, freschezza e rapidità della pennellata. A volte, quando un luogo richiama una lontana emozione ecco che l’immagine tende a frantumarsi   e, la nebbia del tempo affievolisce i contorni e le emozioni provate a diretto contatto con il soggetto ritratto. Affiorano frammenti, schegge di sensazioni e di ricordi: l’immagine si ricompone allora come un grande mosaico.

    Paolo Baldan (20/10/2004)

         L'incanto del fiume                               

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