ILARIO MENEGALDO

Paesaggi agresti, scorci del Sile, nature morte, impresse in un tessuto pittorico luminoso e ben timbrato, aderente all’animo dell’artista, un cromatismo equilibrato e mantenuto nella struttura, adatto a fermare le sensazioni, la proiezione della memoria, l’alternarsi delle stagioni, con i loro ritmi consolidati.

I soggetti, figurativi-realistici, sono intrisi di gentili armonie, specchio di gioiosa fiducia, rivolta al rispetto della natura, ai ricordi del passato, alla nostalgia.

Il verde, nelle più varie tonalità, nella trasparenza delle acque, nei filari degli alberi, nelle composizioni floreali, tra i prati e i giardini, è quasi la voce che delinea le immagini: ben dosato nella mescola e nelle diversificazioni dei paesaggi, a mezzo della luminosità diventa la base di assorbimento, in un accordo di scomposizione, quasi illecito, della luce.

Le accensioni cromatiche si originano dall’uso del viola nelle ombre degli oggetti, in contrasto con il colore del cielo o dello sfondo e dei riflessi su ogni lato e nello stesso tempo, nel trascinare le dissonanze verso la luce.

Nella composizione dei soggetti, il taglio è armonico, in un ordine di selezione, che lascia cogliere e capire le caratteristiche più importanti: l’azzurro del cielo, l’insieme delle foglie, la nodosità di un tronco, la curva e lo specchio d’acqua, la lucentezza dell’orizzonte.

Una composizione di linee, di grosse pennellate in cui la libertà spaziale domina, gli elementi non si restringono, stabilendo un’illusione visiva comparabile alla visione naturale, procedendo per modelli, facendo intendere le distanze, l’avvicinarsi o il discostarsi in relazione all’orizzonte.

Sono visioni corrette dalla fantasia e dall’impegno poetico dell’artista, riflettono la sua calma interiore, la sensibilità contemplativa.

Infatti non vi è segno di degrado, manca ciò che può essere ostile, mentre c’è un rivivere e un comunicare quello che la natura offre all’artista, un colpo d’occhio al particolare, che gli serve a cogliere il significato poetico d’un brano d’ambiente, nel quale coincidono atmosfere ed effetti di luce, giochi di colore, contorni intensi o smorzati, sussulti ed effusioni liriche.

La pittura di Ilario Menegaldo segna un percorso artistico di ricerca e di contatto con la realtà, di un vissuto che è dentro di lui e nel quale emozioni e colori sono in equilibrio con la sua personalità.

                                                            D.ssa Lidia Mazzetto (09/01/2007)

     

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