Ciúmes
do meu rio
Busquei
meu rio além das lembranças, Encontrei-o
pintado Pelos
olhos de um artista Que
dele não se afastou como eu E
o faz brilhar em cores.
Tenho
ciúmes de sua vizinhança Do
acercar-se a contemplá-lo A
desenhá-lo A
senti-lo.
Ao
rio, não lhe acompanho as mudanças, Águas
revoltas ou mansas, Ornado
de verde ou manchado de cinza. Só
lhe tenho as fotos Que
a lembrança gravou.
No
tempo e na distância Congelei-o
em preto e branco. Consolo,
as cores do pintor Também
congelaram meu rio.
Porto
Alegre (Brasile), 4/12/2011 Maria
Rosa Fontebasso

Gelosia del mio
fiume
Ho cercato il mio fiume nelle
reminiscenze del passato. L’ho trovato
dipinto attraverso il riflesso degli occhi di
un artista
che da lui non si è allontanato come
me e lo ha reso vivo con brillanti
colori.
Sono gelosa della sua
vicinanza
dell’approssimarsi, per
guardarlo per dipingerlo per sentirlo.
Al fiume, non accompagno i
cambiamenti,
acque tortuose o
calme,
adornato di verde o macchiato di
grigio.
Tengo soltanto le
foto
che i ricordi hanno
inciso.
Con il trascorrere del tempo e per la
distanza l’ho conservato nella mia mente, come
una istantanea, in bianco e nero.
Anche i colori del pittore
hanno reso immobile il mio
fiume.
Maria Rosa
Fontebasso
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